(12 – 25 luglio 2024)

12 luglio

Finalmente al mare! Torniamo in Toscana, in Maremma, a Riotorto dove siamo stati tre anni fa. Torniamo al Podere Santa Giulia, dove abbiamo l’appartamento gemello della volta scorsa. Il viaggio non è cortissimo, ma va tutto bene, e a fine pomeriggio ci sta ancora un bagno  a Torre Mozza

13 luglio

Dopo una passeggiata mattutina a prendere il caffè, oggi la giornata trascorre, pigrissima, sulla spiaggia di Torre Mozza, a cinque minuti dalla casa. Alla sera, buona cena da Il Tarlo di Riotorto. Domani faremo un giretto

14 luglio

E’ domanica, e le spiagge saranno affollatissime. Andiamo controcorrente e ci dirigiamo verso l’interno, per visitare il Giardino di Daniel Spoerri, a Stezzano, una galleria d’arte a cielo aperto

In poco più di un’ora arriviamo (il percorso, infatti, è tutt’altro che trafficato), nel pacheggio poche macchine. Mangamo un frutto per idratarci, fa piuttosto caldo, e ci avviamo.

Il parco che visiteremo è di straordinaria bellezza: alberi di ogni tipo, ma soprattutto i classici cipressi e tanti, tanti ulivi, alberi che tengono il sottobosco pulito dove, quindi, si cammina bene. Alla reception ci consegnano una mappa, e ci segnalano le opere da vedere assolutamente. Con questa traccia iniziamo il percorso, subito affascinati dalle numerosissime scuture disseminate ovunque, così tante da rischiare di trascurarne qualcuna.

Ci sono opere di Daniel Spoerri (l’artista è ancora vivente, ma non abita più lì – n.d.r. l’artista è mancato in novembre) e molte altre di artisti amici cha hanno accettato di lasciare una generosa traccia del loro passaggio nel posto

Ci sono opere da guardare, altre da pensare, con le quali interagire, o giocarci e apprezzarne l’ironia. Ci sono lavori di altissimo artigianato, e altri che sembrano realizzati con pezzi di scarto. Opere più intuitive e altre che lasciano perplessi anche dopo aver letto la spiegazione

Una passeggiata durante la quale non si capisce se, quanto a bellezza e armonia, prevale la non casuale eleganza della natura, o la forza espressiva delle opere d’arte.

Facciamo con molto gusto questa esperienza, che ci porta via circa tre ore, alleggerite anche dalla piacevole brezza che spira costante, e rende meno oppressivo il caldo

Rientriamo a casa e lì ceniamo con molta verdura

15 luglio

Dopo aver fatto la nostra passeggiata fino alla Baracchina, e un po’ di spese a Riotorto andiamo al mare per starci fino al tardo pomeriggio: la giornata è bellissima e vogliamo fare il pieno di mare e di sole. Cena a casa, nel piacevole e fresco giardinetto a noi riservato

16 luglio

Prima mare poi, verso sera,  aperitivo al tramonto a Riotorto con Carla e Franco. Sempre bello insieme, Ci mancano, purtroppo, Christiane e Franco, lei non sta bene

17 luglio

Oggi scegliamo la spiaggia di Baratti, che mi piace molto, perchè il panorama è più suggestivo in quanto abbraccia tutto il golfo. La spiaggia, invece, è anche qui sabbiosa, l’acqua molto trasparente, ma bassa.

Prima, però, facciamo una lunga passeggiata nel bosco, sul “sentiero delle Fate“, per vedere due case molto particolari, progettate dall’architetto Vittorio Giorgini. Sono la casa Dinosauro e la casa Esagono. Entrambe estremamente particolari, credo difficili da abitare, sicuramente frutto di un ingegno molto brillante e creativo. Se non altro, entrambe le case sono in mezzo al verde, con una meravigliosa vista sul mare e sul golfo di Baratti.

Torniamo in spiaggia per altri bagni e altro sole

Alla sera ceniamo a casa: si sta molto bene nel fresco e nel silenzio, mentre la luce lentamente cala e, dall’ora dorata, si passa al tramonto e, infine, al buio. La luna brilla con gobba a ponente: luna crescente

18 luglio

Ultimo giorno al Podere Santa Giulia, ultimo giorno alla spiaggia di Torre Mozza

Alla sera un po’ di valigie, e la cena a base di pesce alla Baracchina, con caciucco squisito!

19 luglio

Oggi ci spostiamo a Gavorrano, a Podere Valdo, dove siamo già stati alcuni anni fa. L’appartamento è bello, la struttura è molto bella, ma fa molto caldo: dopo aver rapidamente sistemato le valigie, riusciamo a fare qualche ora di spiaggia.

Nel pomeriggio facciamo un giro a Follonica, dove i riferimenti alla storia della lavorazione del ferro e della ghisa non mancano

Alla sera stiamo bene con Carla e Franco alla Sagra della Ribollita di Ribolla

20 luglio

In spiaggia tutto il giorno a Punta Ala con Carla e Franco. Meglio Torre Mozza

21 luglio

Oggi è domenica e, per evitare la pazza folla domenicale, visitiamo il sito etrusco/romano di Roselle, molto vicino a Gavorrano

Il sito non è grande, e i resti più interessanti sono concentrati in una zona dove si riconosce bene il decumano, alcune abitazioni, il tempio e i resti di mura romane. Saliamo fino all’acquedotto, con una certa determinazione, visto che fa abbastanza caldo, ma ne vale la pena. Per il ritorno, scegliamo il percorso più lungo, ma molto gradevole, che costeggia le mura etrusche. Come avranno fatto a costruirle così?

Alla sera siamo invitati da Christiane e Franco per una cena leggera.Passiamo una serata molto gradevole e divertente, anche grazie ad altri ospiti amici.

22 luglio

E’ l’ultimo giorno qui, quindi andiamo alla spiaggia, e torniamo a Torre Mozza. Purtroppo dobbiamo rientrare leggermente prima a causa di un improvviso temporale, che per fortuna si risolve in fretta e solo localmente.

Alla sera a casa, cena semplice e valigie

23-24-25 luglio

Trascorriamo gli ultimi tre giorni di vacanza al bed&breakfast Pievano, a Cafaggi, che avevamo conosciuto l’anno scorso.

Il posto è rustico, ma curatissimo: le stanze sono arredate con mobili e accessori d’epoca, e niente è lasciato al caso. Oltre alla colazione, c’è uno spazio con un forno a microonde per fare spuntini e colazioni extra.

Magda è specializzata nella tintura e decorazione con le piante, foglie e fiori, ed è veramente creativa. Il suo sito si chiama Terre d’Etruria

Per la spiaggia, scegliamo l’area protetta di Rimigliano: poca gente e mare pulitissimo

La prima sera ceniamo a Cafaggi, al ristorante L’OsteriA: molto toscano e un po’ banale, ma buono

Mercoledi sera abbiamo scelto Belvedere, lo stesso nome per una località sopra Suvereto, un angolo raccolto di case in sasso, con un panorama meraviglioso che abbraccia dalle colline coltivate a viti e ulivi, al mare